L’approvazione del Decreto Aiuti quater ha portato novità consistenti per il Superbonus: scende al 90% per i condomini e prevede una soglia reddituale per le unifamiliari
Il 10 novembre è stato approvato dal Consiglio dei Ministri presieduto da Giorgia Meloni un nuovo decreto legge con misure urgenti per famiglie e imprese. Tra le altre, il provvedimento porta novità in tema di Superbonus 110%.
Il comunicato diffuso dopo l’approvazione del Decreto Aiuti quater a proposito del Superbonus precisava quanto segue:
“Si anticipa la rimodulazione al 90 per cento per le spese sostenute nel 2023 per i condomini e si introduce la possibilità, anche per il 2023, di accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni, a condizione che si tratti di prima casa e che i proprietari stessi non raggiungano una determinata soglia di reddito (15mila euro l’anno, innalzati in base al quoziente familiare).
Il superbonus si applica invece al 110 per cento fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30 per cento dei lavori entro il 30 settembre 2022″.
Successivamente, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri 11 novembre, la Presidente Giorgia Meloni ha specificato nel dettaglio tutte le novità in considerazione anche del fatto che non è ancora disponibile la bozza definitiva del provvedimento approvato.
In particolare,
- per poter rimanere nel regime del superbonus al 110%, entro il 25 novembre 2022 andrà presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata o CILA.
- la fase transitoria tra l’aliquota attuale al 110% e quella ridotta al 90% sarà di 15 giorni. A supporto di ciò la stessa Presidente ha specificato: “Il superbonus nasceva, meritoriamente, come misura che serviva a rimettere in moto la nostra economia dopo la pandemia. Ne abbiamo condiviso le finalità, ma il modo in cui è stata realizzata ha creato molti problemi”. Inoltre secondo la Meloni il sistema superbonus ha prodotto una deresponsabilizzazione costato fino ad ora molti milioni alla Stato. Per questo si è deciso di procedere con la modifica senza aspettare la legge di bilancio. “Abbiamo deciso che il superbonus passa al 90%, salvo per quei condomini che hanno già deliberato ad oggi l’intervento e che presentano entro il 25 novembre la CILA. Quindi, chi è già andato avanti rimane nel regime del 110%, per gli altri si passa al 90%”.
- il Governo ha deciso di “riaprire alle unifamiliari, cioè alla possibilità anche per le famiglie di utilizzare il bonus del 90%, a patto che si tratti di prima casa e di redditi medio bassi”. La novità della fascia di reddito verrà calcolata “non solo in base all’ISEE ma anche in base al nucleo familiare, in questa norma c’è un primo accenno di quoziente familiare”.
In merito al quoziente familiare, secondo la bozza del decreto diffusa alla stampa, Il denominatore è calcolato:
- pari a uno nel caso di un nucleo familiare composto da una sola persona
- incrementato di uno se è presente un secondo familiare convivente
- incrementato di 0,5 se è presente un familiare a carico,
- incrementato di 1 se sono presenti due familiari a carico
- incrementato di 2 se sono presenti tre o più familiari a carico.
Per maggiori dettagli si riporta la tabella presente nella bozza del decreto aiuti quater: