Continua il trend di crescita della qualità, completezza e accessibilità delle banche dati catastali, cartografiche e di pubblicità immobiliare. Oramai si può considerare una consuetudine, non più un’eccezionalità, il predisporre gli atti di aggiornamento catastale attraverso procedure informatiche ad hoc, messe a disposizione dall’Agenzia delle entrate sia a tecnici professionisti sia a singoli cittadini, interessati a monitorare parametri e condizioni delle rispettive proprietà. Al contempo, altrettanto consolidato è il ricorso ai canali telematici gestiti dalle Entrate per trasmettere tali atti. Si tratta di uno spostamento netto e omnicomprensivo dal cartaceo al digitale riguardo all’erogazione dei servizi catastali e delle relative funzionalità, che il Rapporto di verifica dei risultati della gestione, presentato dall’Agenzia al Mef in riferimento all’annualità passata, il 2020, mette in luce.
Verso il Sistema Integrato del Territorio
Peraltro, l’informatizzazione dell’attuale Agenzia delle entrate area Territorio ha compiuto un passo avanti decisivo con il progressivo avvio del SIT – Sistema Integrato del Territorio – nel quale confluiscono tutte le informazioni relative agli immobili e ai titolari dei diritti reali sugli stessi (vedi articolo “Catasto 2.0: debutta da febbraio il Sistema Integrato del Territorio”). In pratica, una sorta di anagrafe immobiliare integrata, grazie alla quale correlare automaticamente le proprietà immobiliari ai soggetti titolari di diritti reali (pubblicità immobiliare). Inoltre, il SIT può contare su un contenuto informativo più ampio, articolato in più “livelli” e arricchito di precisi dettagli relativi agli immobili censiti in catasto, che partendo dalla localizzazione geografica arrivano fino a una puntale descrizione delle caratteristiche fiscali degli stessi.
I servizi catastali
Il continuo miglioramento della qualità dei servizi offerti all’utenza rappresenta uno degli obiettivi principali per l’Agenzia, che promuove la trasparenza, la semplificazione dei processi e la facilità di accesso ai servizi, nonché l’interscambio di dati sul patrimonio immobiliare con altre Pubbliche amministrazioni. La qualità raggiunta oggi dal sistema informativo catastale consente di offrire servizi in accordo con gli stretti standard della Carta dei Servizi dell’Agenzia e di contenere la costituzione di nuovo arretrato. In tale ottica, attese le diverse esigenze dell’utenza interessata ai dati catastali (cittadini, imprese, liberi professionisti, Pubbliche amministrazioni, eccetera), l’Agenzia ha realizzato specifici servizi e attivato canali dedicati, privilegiando in particolare quello telematico, garantendo la fruizione via rete dei servizi catastali e cartografici, con facilità di accesso e colloquio con il sistema, in particolar modo quelli di consultazione, rendendo il ricorso ai servizi di sportello del tutto residuale. I risultati raggiunti sono indicati nel Rapporto di verifica, di recente elaborato per il Mef.
I servizi in dettaglio, meno carta, meno presenza fisica, più digitalizzazione
Iniziamo dalle visure catastali online. In primo luogo, sono disponibili diverse tipologie di consultazione telematica per ottenere informazioni sugli immobili presenti nella banca dati catastale. Di seguito un elenco riepilogativo: consultazione rendite catastali (sulla base degli identificativi del bene), permette di ottenere gratuitamente informazioni sul reddito degli immobili. Per l’accesso al servizio non è necessaria alcuna registrazione ed è sufficiente indicare il codice fiscale, gli identificativi catastali e la Provincia di ubicazione degli immobili d’interesse; risultanze catastali (ricerca dei dati catastali per codice fiscale), questa modalità di ricerca richiede una preventiva fase di accreditamento utilizzando lo Spid, Cie, Cns o le credenziali dell’Agenzia nell’ambito di Fisconline/Entratel (fino a quando è stato possibile fruirne), e permette, sempre gratuitamente, di ottenere, oltre alle rendite e agli identificativi catastali, anche le caratteristiche censuarie e i dati riguardanti la titolarità e la relativa quota di diritto per i beni immobili dell’intestatario; consultazione personale online, in pratica consente a tutti i contribuenti che accedono al servizio con Spid, Cie, Cns o con le credenziali dell’Agenzia (fino a quando sono state in uso), che sono titolari, anche in parte, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento sugli immobili, di consultare gratuitamente le banche dati, ipotecaria e catastale, per verificare le planimetrie, le rendite catastali, la categoria catastale e la classe, la superficie catastale e, per le sole destinazioni abitative, anche la superficie (escluse le aree scoperte). In realtà è disponibile anche la Visura catastale telematica (non personale) che, tra l’altro, consente, da luglio 2017, a tutti i contribuenti di accedere al servizio senza alcuna registrazione e di consultare, a pagamento, le informazioni della banca dati catastale.
Occhio ai risultati 2020
Osserviamo ora i risultati di un tale sforzo in direzione della digitalizzazione, della semplificazione e dell’integrazione delle banche dati. Come detto in apertura, sono quasi 45milioni le visure catastali ottenute tramite Sister, uno specifico portale web espressamente dedicato ai professionisti, attraverso il quale è possibile accedere ai seguenti servizi: visura catastale, visura catastale in formato elaborabile, richiesta/rilascio estratto di mappa digitale (finalizzato alla redazione degli atti di aggiornamento), presentazione documenti che permette di inoltrare telematicamente atti e documenti realizzati con i pacchetti applicativi rilasciati dell’Agenzia (Pregeo, Docfa, eccetera), mappe catastali online, il servizio che consente agli utenti abbonati alla piattaforma web del sistema telematico territorio “Sister” di richiedere le mappe relative a tutte le Province italiane, fatta eccezione per i territori gestiti dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. Vi sono poi i servizi dedicati ai Comuni e alle istituzioni, oltre alla “Scrivania del Territorio”, un sistema catastale di front-end che si inserisce nell’ambito delle proposte dell’Agenzia delle Entrate per la realizzazione dell’Agenda della Semplificazione. Con la scrivania è possibile accedere, da un’unica interfaccia sul proprio pc, alla nuova generazione di applicazioni per la compilazione e il controllo destinate ai professionisti abilitati all’aggiornamento delle banche dati catastali e ipotecaria dell’Agenzia. Ma proseguiamo con lo screening dei risultati raggiunti nel 2020. Sempre tramite Sister, la consultazione banca dati di Pubblicità Immobiliare ha rilevato più di 44milioni di accessi finalizzati all’utilizzo del servizio offerto online. Inoltre, le Formalità ipotecarie trasmesse in via telematica sono state 2,6 milioni, mentre gli Immobili (fabbricati e terreni) elaborati da voltura automatica sono stati quasi 6milioni. Si tratta delle voci con maggiori flussi volumetrici alle quali corrispondono anche i servizi offerti allo sportello che, nel 2020, si confermano oramai di gran lunga minori, nel numero dei servizi erogati, rispetto a quelli utilizzati online dagli utenti e dai professionisti. In sostanza, siamo nell’era del catasto digitale.